Gli Stati Uniti apriranno una nuova base aerea in Niger. La struttura, dalla quale potranno decollare i droni, sarà situata nei pressi di Agadez. Le forze armate di Washington sono già presenti in Niger e, più precisamente, nella capitale Niamey, dove condividono una base aerea con le forze armate francesi della Operazione Barkhane impegnata contro le milizie fondamentaliste attive nel vicino Mali. La nuova struttura darà Washington maggiore capacità operativa nei confronti degli estremisti islamici nei Paesi confinanti come Libia, Mali e Nigeria.
Allo scopo verranno schierati non solo droni e piccoli aerei da osservazione, ma anche quelli in grado di trasportare armi e bombardare. Silenziosi, senza pilota, guidati da tecnici a centinaia di chilometri di distanza, i droni permettono di colpire obiettivi sensibili, senza rischiare la vita dei soldati. I micidiali Mq-9 Raper, che molto probabilmente saranno dislocati ad Agadez, hanno già dato prova della loro tremenda efficacia in Africa orientale, dove da tempo colpiscono le milizie fondamentaliste di al Sahabaab.
Si stima che per questo nuovo aeroporto, Washington investirà almeno 50 milioni di dollari. Le forze armate statunitensi infatti non si limiteranno a costruire una pista di decollo e atterraggio, ma anche alcune infrastrutture nella zona circostante. Secondo quanto riportato dall’emittente britannica Bbc, il Pentagono considera questo progetto come «il più importante degli Stati Uniti in Africa» e prevede possa essere completato entro il 2017.