I dati compilati da Picodi, un’organizzazione internazionale di e-commerce, mostrano che la famiglia nigeriana media spende circa il 59% del proprio reddito in cibo. Un nigeriano medio spenderebbe infatti 62 dollari (48.186 naira) al mese in cibo. Questa cifra è superiore al salario minimo nigeriano di 30.000 naira.
I ricercatori di Picodi hanno analizzato i dati statistici di 105 Paesi e hanno calcolato quanto denaro le persone spendono per la spesa in tutto il mondo. La Nigeria si è classificata al 105° posto su 105 Paesi, registrando il peggior dato al mondo.
Il rapporto specifica che gli alimenti e le bevande analcoliche costituiscono il 59% della spesa dei nigeriani per beni e servizi.
La situazione della Nigeria è peggiore rispetto a quella di altri Paesi con un’elevata spesa alimentare come Bangladesh (52,7%), Kenya (56,1%), Myanmar (56,6%) e Laos (50,6%).
Al contrario, i residenti di Stati Uniti, Singapore, Regno Unito, Irlanda e Svizzera spendono meno di un decimo del loro reddito in cibo e bevande non alcoliche. Secondo il rapporto, gli Stati Uniti spendono il 6,7 percento, Singapore l’8,4 percento, il Regno Unito l’8,7 percento, l’Irlanda il 9,2 percento e la Svizzera il 9,9 percento.
A pesare sul dato nigeriano vi è il fatto che l’inflazione alimentare della nazione è salita al 24% a luglio, aggravando la miseria di molte famiglie. La situazione del Paese è così grave che il presidente Bola Tinubu ha recentemente dichiarato lo stato di emergenza per l’insicurezza alimentare.
Per redigere il documento, i ricercatori hanno dichiarato di aver utilizzato le più recenti statistiche sul consumo di alimenti e bevande analcoliche da parte delle famiglie, fornite da Euromonitor e dai siti web ufficiali dei governi.
