I piedi a Bologna, il cuore a Luanda

di AFRICA

Per vedere, toccare e provare le sue creazioni, bisogna prendere appuntamento: l’atelier bolognese di Julieta Manassas, in via Saragozza 107/a, non è sempre aperto. Questa donna angolana, sarta e artista dell’ago e filo, è arrivata a Bologna nel 1993, ma la sua Luanda continua a vivere nelle sue creazioni. I suoi abiti sono pezzi di vita: con stoffa, forbici e macchina da cucire ha deciso di raccontare la propria storia.

A Bologna ha frequentato la Next Fashion School di Carla Secoli, poi ha lavorato diversi anni nell’azienda di moda La Perla, imparando a realizzare abiti da sera e costumi da bagno, passando poi al Teatro Regio di Parma e al Comunale di Bologna, dove si è occupata dei costumi.

Nel 2016 ha aperto uno spazio tutto suo. «Il mio stile è un mix che neanch’io so definire – dice Julieta –. Sono molto fedele alle mie radici, in tutto quel che faccio c’è un po’ d’Africa ma ci sono anche l’Europa, il mio lavoro a teatro, al cinema e in sartoria, insieme al rapporto che ho costruito con le mie clienti».

Julieta ama lo stile di Coco Chanel, le proposte di Armani, Dior, Oscar de la Renta e Pucci; riveste le ispirazioni che trae dai classici dell’alta moda con tessuti africani, come il cotone samakaka, tipico dell’Angola, o il bogolan del Mali. Julieta torna spesso in Angola, in cerca di nuove stoffe e ispirazioni. «Voglio mantenere il contatto con la mia terra, ma da Bologna al momento non mi muovo».

La sua vetrina è anche online: www.atelierjulietamanassas.com

(Sara Milanese)

I piedi a Bologna, il cuore a Luanda

 

I piedi a Bologna, il cuore a Luanda

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.