di Claudia Volonterio
Tra le donne africane che si sono distinte per il il loro operato quest’anno, l’emittente britannica BBC ha segnalato la figura della nigeriana Ibijoke Faborode, 34 anni. Menzione più che meritata per il suo impegno quotidiano a favore dell’inclusione delle donne in politica. E’ co-fondatrice e direttrice esecutiva di ElectHER, un’organizzazione panafricana apartitica che mira a colmare mancanze e disuguaglianze di genere in politica, sostenendo direttamente le donne africane che si vogliono candidare. In vista delle elezioni generali in Nigeria del 2023 il suo attivismo è rivolto in particolare al suo Paese, dove un intervento sulla rappresentanza è ancora più attuale e urgente.
In un Paese come la Nigeria, dove un’altissima percentuale di uomini è al comando e decide anche per le donne, in vista delle elezioni del 2023 interventi attivisti per l’equità di genere nella rappresentanza politica come quello di Ibijoke Faborode sono più che mai necessari. Con la sua organizzazione ElectHer, l’attivista scende in campo in prima persona ogni giorno per colmare il divario. Ad oggi ha coinvolto più di 2.000 donne in politica in tutta l’Africa. Per le elezioni in Nigeria del prossimo anno ha attivato la campagna #Agender35 sostenendo direttamente 35 donne che si candidano a cariche locali o federali nelle elezioni generali del 2023, fornendo risorse umane e finanziarie.
“In questo momento abbiamo un problema da risolvere. Perché se le donne nigeriane che rappresentano più della metà della popolazione non vengono elette, non può che essere così. – riferisce Faborode al giornale This Day – Abbiamo un problema con i nostri figli, il tasso di mortalità materna, l’assistenza sanitaria di base, l’istruzione, l’economia, l’inclusione finanziaria. Queste questioni sono di genere. La mia non è una battaglia uomo contro donna. È una lotta contro l’esclusione e un tentativo di colmare quel divario”.
Il suo impegno si muove su due sponde parallele: il sostegno morale e quello economico. Il primo ha a che fare con l’empowerment, dunque il sostenere le donne nel loro processo di crescita, facendole credere in se stesse e nelle proprie capacità. ElectHER incoraggia le donne a decidere, dotandole degli strumenti utili a concorrere verso la vittoria. In secondo luogo il supporto è economico. Nel tentativo di rafforzare la rappresentanza delle donne in Nigeria, la sua organizzazione ha recentemente lanciato un fondo da 10 milioni di dollari per dare potere a 1000 donne e finanziarne direttamente 35 nelle elezioni del 2023.
Faborode è giovane ma ha già alle spalle un percorso di successo che fa intuire la sua determinazione che cerca di passare alla donne che sostiene in politica. Nata a Osun, è cresciuta a Ife, Nigeria. La sua prima laurea è stata all’OUA, poi ha vissuto a Parigi per circa cinque anni e ha ottenuto a seconda, specializzandosi in project management con un focus sullo sviluppo. Attualmente sta facendo il mio secondo master presso la London School of Economics in social business e imprenditorialità. Ho lavorato con il governo britannico sulla consulenza commerciale e sugli investimenti.
“Essere donna in Nigeria non è facile e la politica è come ‘acqua torbida” – spiega l’attivista e imprenditrice – La società, basandosi su come è stata progettata è maschile, quindi c’è bisogno di vedere più donne cambiarla ed è quello che stiamo cercando di fare”, chiosa Ibijoke Faborode.