Giovedì 20 giugno il blues dominerà Contaminafro, il festival delle culture contemporanee, in programma alla Fabbrica del Vapore di Milano (www.contaminafro.com), con l’esibizione di Vieux Farka Touré.
Chitarrista africano figlio di Ali Farka Touré, da anni si contraddistingue nel mondo per il suo stile unico e inimitabile in grado di creare un perfetto connubio tra il blues maliano, il reggae e il rock. Un concerto imperdibile, come ci racconta il nostro Claudio Agostoni.
Vieux Farka Touré
È il figlio primogenito di una delle più grandi leggende della musica africana, Ali Farka Touré: il ‘bluesman dell’Africa”, universalmente riconosciuto come il padre fondatore della musica contemporanea maliana. Non è facile costruirsi una carriera avendo una simile carta d’identità, basti guardare – spostandosi ad altre latitudin – alla storia artistica di rampolli del pop del Nord del mondo, dai figli di John Lennon a quelli di Fabrizio De Andrè… Lo stesso Ali non voleva che suo figlio intraprendesse questa carriera e gli albori della carriera di Vieux Farka Touré lo videro nei panni di chitarrista clandestino prima e di anonimo studente all’Institut National des Arts di Bamako poi.
Quando, nel 2005, poco più che ventenne, Eric Herman della casa di produzione Modiba (una realtà che ha fatto conoscere al mondo artisti come Bombino e Sierra Leone’s Refugee All Stars) gli propose di registrare un disco, Vieux Farka Touré dovette chiedere il nullaosta al padre, a un altro veterano della musica maliana come Toumani Diabaté e ad altri membri della comunità. Ottenuto il permesso, il lavoro – titolato solo con il suo nome – uscì nel 2007, segnando un capitolo importante nella storia della discografia africana perché vide la partecipazione non solo di Toumani Diabaté ma anche del padre, che nel frattempo era deceduto.
In pratica, l’album Vieux Farka Touré è diventato una sorta di passaggio di testimone tra due generazioni di musicisti: quella che fece conoscere al mondo il desert blues e la successiva, che ormai si trovava tra le mani un suono sdoganato a livello mondiale. Non a caso, nel giugno 2010 Vieux venne invitato a esibirsi alla celebrazione di apertura della Coppa del Mondo FIFA 2010, insieme ad artisti pop del calibro di Shakira, Alicia Keys e K’naan. Da allora la sua carriera, a cavallo tra desert blues e reggae, è in discesa grazie a uno stile molto personale che gli ha evitato di essere solo “il figlio di…”.
(Claudio Agostoni)
Concerto giovedì 20 giugno, alle ore 21.00, alla Fabbrica del Vapore di Milano.