Il caffè etiope in mostra a Londra

di claudia
caffè etiope

In Etiopia, dove è nato il caffè, la sua preparazione accurata resta oggi un rituale simbolico praticato ogni giorno. Lo è nei ristoranti alla moda di Addis Abeba come nei remoti villaggi del Tigrè, dell’Afar o dell’Oromia. Per celebrarne l’eccellenza ha preso il via a Londra una mostra, co-organizzata dall’ambasciata etiope e dall’importatore Ethio-Coffee. L’esposizione ha permesso l’incontro di acquirenti e torrefattori britannici e internazionali con i fornitori di caffè verde e torrefattori etiopi.

Nel suo discorso di apertura, l’ambasciatore Woubshet Demissie, incaricato di affari dell’ambasciata etiope a Londra, ha dichiarato: “Lavoriamo sempre per incoraggiare il commercio e gli investimenti tra l’Etiopia e il Regno Unito, ma questo sforzo è particolarmente entusiasmante perché l’Etiopia è il Paese di origine del caffè”. Il diplomatico ha inoltre sottolineato la necessità di mettere in atto un marketing più aggressivo e aumentare la quota di mercato del nostro etiope nel Regno Unito.

Il capo economista dell’Organizzazione internazionale del caffè (Ico), Denis Seudieu, ha sottolineato il fatto che l’Etiopia è un membro attivo dell’Ico e uno dei principali Paesi esportatori di caffè al mondo.

L’Etiopia sta lavorando per rafforzare la sua posizione nel mercato internazionale del caffè. La nazione ha pianificato di esportare 810.000 tonnellate di chicchi sul mercato internazionale per ottenere due miliardi di dollari durante l’attuale anno fiscale etiope. Durante i primi quattro mesi dell’anno fiscale, l’Etiopia ha guadagnato 526 milioni di dollari dall’esportazione di caffè. L’Etiopia aveva anche ottenuto un record di 1,4 miliardi di dollari dalle esportazioni durante il precedente anno fiscale etiope che si è concluso il 7 luglio 2022.

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