Il calcio femminile africano sulla cresta dell’onda

di claudia

Il calcio africano non è più solo una questione maschile e finalmente quello femminile sta ottenendo il giusto riconoscimento. Ne parla in maniera approfondita nel libro pubblicato di recente “Women’s Football in Africa” il professor Chuka Onwumechili, che ha tracciato la storia del calcio femminile nel continente dalle origini ad oggi. Intervistato da The Conversation, il professore mette in luce come questo sport sia ormai ampiamente diffuso nella maggioranza dei Paesi africani, sottolineando il potenziale delle atlete africane di oggi.

Oggi, le ragazze praticano questo sport nella maggior parte dei paesi africani. Per quanto riguarda le calciatrici professioniste, il calcio africano vanta giocatrici fuoriclasse e, finalmente si sta levando un riconoscimento per il loro contributo. Tra i nomi da tenere d’occhio cita in particolare le nigeriane Mercy Akide, Asisat Oshoala e Chiamaka Nnadozie, la marocchina Rosella Ayane, Barbra Banda (Zambia), le ghanesi Gladys Adu e Alberta Sackey, le sudafricane Portia Modise e Desiree Ellis e la camerunese Gaëlle Enganamouit.

Tra le squadre femminili più potenti emerge il Ghana, la Nigeria e il Sudafrica. L’autore sottolinea però come il divario di queste squadre con quelle meno potenti, quali Marocco, Senegal e Zambia si sia notevolmente ridotto. Tra gli esempi più virtuosi di politiche di sostegno al calcio femminile emerge il Marocco. Dei fondi statali del governo marocchino destinati alla disciplina hanno infatti contribuito al boom del calcio femminile nel Paese, come si evince dai successi.

Il riconoscimento del calcio femminile non riguarda più solo i singoli paesi africani, ma è ormai a livello internazionale. Una crescita, riporta The Conversation, testimoniata dalle recenti imprese, nel 2023, delle nazionali di Marocco, Nigeria e Sudafrica che hanno superato per la prima volta nella storia la fase a gironi della Coppa del Mondo femminile 2023. La storia del calcio femminile a livello mondiale cambiò nel 1991, quando ci fu la prima Coppa del Mondo femminile FIFA. Sempre nel 1991 si tenne il primo torneo femminile di Coppa d’Africa. Una storia di calcio africano femminile ricca e interessante che ha riguardato piano piano diversi Paesi.

Mercy Akide

Che il calcio in Africa sia da molto una “questione femminile” il ricercatore se ne è accorto studiando le origini e scoprendo un coinvolgimento delle donne nel calcio in Africa più precoce di quello che si era soliti pensare. In Nigeria, per esempio, già negli anni Trenta le donne giocavano a calcio e non solo a partire dalla fine degli anni Novanta come si era sempre pensato, spiega Chuka Onwumechili. In quegli anni un numero sempre più crescente di donne aveva infatti cominciato a partecipare alle partite, alcune aggiungendosi ai match maschili, altre prediligendo partite con le amiche.

Nonostante la crescita, la strada è in salita. “C’è ancora molto lavoro da fare per reclutare più ragazze e far crescere le donne allenatrici. È necessaria l’istruzione pubblica e il gioco ha bisogno di finanziamenti per lo sviluppo” – ha spiegato Onwumechili nell’intervista- Ma spero che i lettori vedano qualcosa di più delle barriere che il calcio femminile in Africa deve affrontare – e capiscano quanto le ragazze e le donne africane hanno fatto per superare queste barriere”.

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