La celebre guida di viaggi Lonely Planet ha stilato una lista delle trenta migliori destinazioni del 2025. In cima alla lista spicca una meta africana, ovvero il Camerun. Il Paese festeggia proprio quest’anno il 65esimo anniversario della sua indipendenza. Tra gli africani il Camerun è noto con il soprannome di “Piccola Africa”, a testimonianza di come questo Paese, che sfiora il deserto del Sahara a nord e affaccia sul Golfo di Guinea a sud, contenga molta della varietà del continente. Un territorio che presenta ecosistemi molto differenti fra loro, ma anche 200 gruppi etnici diversi e due lingue ufficiali (inglese e francese).
Paese ricco di cultura e in continua evoluzione, il Camerun si presenta come una metà affascinante per questo 2025. Il Camerun incanta con i suoi vulcani, le foreste pluviali e le sue spiagge incontaminate, come quelle di Kribi, rinomate per la sabbia dorata, le maestose cascate e le palme ondeggianti. Perla del Paese è il Parc National de Campo, una foresta dimora di elefanti, leopardi e altri primati in via di estinzione. “Il 2025 potrebbe essere l’ultimo anno in cui li avrete tutti per voi”, ricordano gli autori della guida. Anche le maestose cascate Ekom (foto di apertura) sul fiume Nkam, in mezzo alla foresta pluviale, sono una meraviglia naturale poco conosciuta del Camerun.
Le città di Douala e Yaoundé, invece, vibrano al ritmo eclettico della rumba dell’Africa centrale, una colonna sonora che celebra l’energia e la vitalità del paese.
Il Camerun promette un coinvolgimento totale sul piano naturale, culturale. Ma non tutte le zone sono visitabili, la guida ricorda la presenza di zone off limits nel nord a causa del conflitto anglofono che imperversa dal 2016.