di Claudia Volonterio
Con l’inizio della Design Week a Milano, puntiamo i riflettori sul designer kenyano Jomo Tariku. Cresciuto in Etiopia, ci ha messo del tempo prima di vedere la sua carriera decollare, al passo con la risonanza del design africano a livello internazionale. Ora è uno dei designer più celebri a livello internazionale e una delle sue sedie, “Meedo” si trova al Metropolitan Museum of Art di New York. Jomo è uno dei co-fondatori di un collettivo che promuove il lavoro dei designer neri a livello globale affrontando la mancanza di rappresentanza nel mondo del design.
Jomo Tariku, 56 anni, è un designer di mobili nato in Kenya e cresciuto in Etiopia conosciuto oggi a livello internazionale. Fece scalpore, ricorda il New York Times, la sua ricerca di qualche anno fa quando, frugando i siti web di 161 aziende internazionali di arredamento, ha scoperto che dei 4.399 designer impiegati da queste aziende, secondo i suoi calcoli, solo 14, ovvero lo 0,03%, erano neri. Una ricerca che è stata ripresa in tutto il mondo. Tariku da allora concentra molti dei suoi sforzi per la diversificazione del design e per la sua apertura, dando un significativo apporto per far decollare le carriere dei designer africani, afrodiscendenti e in generale di pelle scura. Per farlo ha fondato Black Artists + Designers Guild, una piattaforma senza scopo di lucro e un’organizzazione di tutoraggio che ha contribuito a far decollare nel 2018.
Jomo Tariku non è noto solo per il suo impegno, ma anche per le sue opere che hanno ottenuto una grande risonanza. La sua sedia Meedo, ricorda la testata americana, è stata acquistata dal Metropolitan Museum of Art. La sua sedia Nyala a tre gambe, ispirata a un’antilope, è tra i cinque pezzi con cui ha contribuito ai set cinematografici di “Black Panther: Wakanda Forever”.
Ultimamente, dopo diverso tempo in cui si è dedicato alla creazione di oggetti in legno e plastica, si sta sperimentando con la lavorazione di materiali diversi, come il bronzo, uno dei materiali più antichi del continente. Basti pensare che proprio in bronzo sono realizzate importanti opere, come la testa di bronzo di Ife in Nigeria.
“L’artista e designer industriale etiope americano Jomo Tariku – si legge sul suo sito – sta definendo un nuovo linguaggio del design africano moderno sintetizzando la sua esperienza dei diversi paesaggi del continente, delle culture indigene, dell’architettura, dei colori, dei manufatti, degli abiti e delle acconciature. I design di Jomo offrono una nuova linea di ricerca ed esperienza della modernità, venerando al tempo stesso la ricca tavolozza storica dell’Africa”.