Il Fespaco di Ouagadougou ha premiato con l’Etalon d’or The Mercy of the Jungle del regista rwandese Joël Karekezi.
Il film, ambientato durante la Seconda Guerra del Congo (1998-2003), è la storia del sergente congolese Xavier (Marc Zinga) e della giovane recluta rwandese Faustin (Stéphane Bak), che abbandonati dal proprio battaglione restano isolati nella foresta del Kivu. Decisi a raggiungere i commilitoni, i due intraprendono un viaggio che dopo un’iniziale ostilità li porterà a scoprire un’affinità e una reciproca comprensione. Ispirata al racconto di un cugino del regista che ha combattuto sul confine tre Rwanda e Congo, la storia ha i toni di una fiaba crudele pervasa da uno sguardo allucinato e al tempo stesso morale sulla guerra.
“Ho trovato il tema del vagabondare nel cuore della giungla, estremamente potente. Volevo anche affrontare il tema del conflitto, avvicinandomi il più possibile alla psicologia di due soldati che sono uno l’opposto dell’altro: uno ha molta esperienza e lo status di eroe di guerra, mentre l’altro è il tipico ragazzo innocente, che per un suo errore costringe entrambi a percorrere la giungla insieme” ha dichiarato il regista, che per questo suo secondo film ha scelto l’immensità della natura per interrogarsi sull’assurdità delle azioni del genere umano e la follia della guerra.
Nato e cresciuto in Ruanda, Karekezi dopo il genocidio, durante il quale ha perso il padre, si è rifugiato in Congo. Il bisogno di esternare il trauma e di trasformarlo lo ha fatto avvicinare al cinema.
Nella sezione documentari Le Loup d’or de Balolé di Aïcha Boro si è aggiudicato l’Etalon d’or con un’immersione in una cava di granito nel cuore di Ouagadougou dove 2.500 uomini, donne e bambini lavorano in condizioni infernali in una città nella città.
Sito web: fespaco.bf
(Simona Cella)