Manukafashion nasce nel 2011 come progetto di moda in Malawi, dove vivono Manuela, ideatrice del progetto, ed Emmanuel, sarto che vive a Lilongwe. Quando Manuela torna a Roma nel 2013, continua il progetto con Lisa e Valentina. L’anno dopo, Manukafashion diventa cooperativa di produzione e lavoro, che realizza linee di arredamento, moda e design ispirate all’unione tra linee e colori italiani e africani.
Dalle tovaglie alle presine, dai cuscini alle lenzuola, dalle borse di tela a bavaglini e grembiuli, la cooperativa, in via Amico da Venafro 14 a Roma, realizza anche prodotti su richiesta e vende pure originali tessuti africani. Le tre imprenditrici hanno deciso di scommettere sull’«integrazione e lo scambio», come si legge sul loro sito manukafashion.com. «I colori dell’Africa ci hanno cambiato lo sguardo. Ci siamo lasciate ispirare dalle emozioni, gli occhi e i sorrisi delle persone».
La filosofia del progetto è semplice: chiunque ha il diritto di svolgere il proprio lavoro, anche chi lascia il proprio Paese per cambiare vita. Per questo Manukafashion promuove la formazione e il lavoro di sarti migranti che vivono in Italia, e di sarti africani, per sviluppare un modello di economia sostenibile che attribuisca a ciascuno la giusta retribuzione. «Vogliamo contribuire, nel nostro piccolo, alla creazione di una società più uguale, a cui stia a cuore il benessere di tutte le parti in gioco», concludono le imprenditrici.
Info: manukafashion.com
(Sara Milanese)