Robert Mugabe è stato uno dei più longevi, e controversi, leader africani. Icona della lotta di liberazione dal colonialismo, padre dell’indipendenza dello Zimbabwe, poi dipinto in Occidente come un dittatore privo di scrupoli, responsabile del dissesto economico del suo Paese, è rimasto al potere per quasi quarant’anni, dal 1980 al 2017. È stato costretto a farsi da parte all’età di 93 anni da una congiura interna dai contorni poco nitidi, su cui oggi questo pregevole volume contribuisce a fare un po’ di luce.
L’autore è un italiano residente da molti anni ad Harare, ha vissuto in prima persona la fine dell’impero di Mugabe e racconta con stile da cronista la cruciale settimana che segnò la disgregazione di un regime che pareva granitico: fatti, personaggi, intrighi e retroscena di quello che è stato il più pacifico e perfetto “colpo di Stato” della storia dell’Africa.
Polaris, 2018, pp. 108, € 13,00
(Marco Trovato)