Il Kenya è il primo Paese al mondo, negli ultimi cinque anni, a riconoscere l’indipendenza del Kosovo. Lo ha fatto ieri il presidente William Ruto, secondo alcuni post pubblicati da Behgjet Pacolli, ex-presidente del Kosovo, firmando la lettera ufficiale di riconoscimento. Pacolli, che ieri ha incontrato Ruto alla State house di Nairobi, ha detto di lavorare a questo risultato dal 2009.
Il ministero degli Affari esteri del Kenya ha confermato che il presidente Ruto ha riconosciuto il Kosovo come Stato indipendente, il che significa che il Paese inizierà il processo di instaurazione di relazioni diplomatiche formali: “Il Kenya ha riconosciuto il Kosovo nell’interesse della pace e della sicurezza internazionale, dell’integrità territoriale e per promuovere il rafforzamento delle relazioni con i Paesi dei Balcani”, scrive il ministero.
Il ministero degli Affari esteri della Serbia ha commentato ufficialmente il riconoscimento del Kosovo da parte del Kenya, dicendo di “condannare fermamente la decisione del Kenya di riconoscere l’indipendenza unilateralmente dichiarata del cosiddetto Kosovo” e ha definito il riconoscimento “un atto inaccettabile e ostile” nei confronti della Serbia. Il tono della dichiarazione serba è quello di una crisi diplomatica a tutto tondo. “La Repubblica di Serbia adotterà tutte le misure diplomatiche e politiche necessarie in risposta a questo atto inaccettabile e ostile”, si legge nel commento del ministero serbo.
Nel 2008, il Kosovo ha proclamato la sua indipendenza dalla Serbia ma non ha ancora ottenuto l’adesione alle Nazioni unite, in gran parte a causa della resistenza della Serbia e dei suoi principali alleati, come Russia e Cina, che detengono il potere di veto nelle Nazioni unite.