Il libro della settimana: Le porte del paradiso

di claudia

recensione a cura di Stefania Ragusa

Le porte del paradiso (Meltemi, 2023, pp. 178, €16), di Guido Nicolás Zingari, è un volume che nasce da una ricerca etnografica di lunga durata, preceduto da un film documentario con lo stesso titolo e ormai irreperibile, che mostrava attraverso le immagini la realtà e la quotidianità di Touba, città santa della confraternita mourid del Senegal.

L’autore, antropologo e accademico, procede in modo sistematico nella sua narrazione. Comincia con la genealogia della confraternita e le vicende che portarono alla fondazione della città, divenuta una sorta di Mecca africana. Sottolinea il ruolo determinante della Muriddiyya nella conversione agricola del Senegal verso la monocoltura dell’arachide. Ci porta quindi a cogliere e a comprendere il carisma della confraternita nella contemporaneità e la sua influenza nel contesto migratorio. Non solo per la forma di mutua assistenza che i mourid riservano agli altri mourid ovunque nel mondo. «Touba è senz’altro diventata oggi un punto di riferimento per coloro che altrove potrebbero vivere in condizioni di maggiore marginalità ed esclusione. Negli ultimi vent’anni questo si è tradotto in un crescente approdo di persone di ritorno da un percorso migratorio fallito», scrive l’autore. «A Touba non solo queste figure marginalizzate trovano una collocazione e una forma di protezione sociale, ma finiscono spesso per raggiungere il prestigioso rango di beuk nek (fedelissimi) e di cheik (guide spirituali)». Un capitolo è dedicato alle figure femminili della Muriddiyya. Leggendolo si comprende come le categorie usuali a cui si ricorre in Occidente per parlare di diseguaglianza di genere non si adattino a tutti i contesti. Oltre che in Senegal, Zingari ha fatto ricerca in Togo, Burkina Faso, Tanzania e Uganda.

Le porte del paradiso (Meltemi, 2023, pp. 178, €16), di Guido Nicolás Zingari

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