Il Mozambico taglierà cinquemila posti di lavoro

di claudia
lavoro migranti

Entro la fine del mese, il Mozambico eliminerà almeno 5.000 lavoratori dal suo libro paga. Lo ha annunciato il Fondo monetario internazionale, che, a più riprese, ha messo in guardia la nazione africana dall’aumento vertiginoso degli stipendi nel settore pubblico. Il governo di Maputo intende ridurre la spesa per i dipendenti pubblici al 10% del prodotto interno lordo entro il 2028, rispetto al 14,8% previsto per quest’anno, ha affermato l’istituto di credito con sede a Washington. L’impegno a contenere la spesa salariale, che assorbe il 72% delle entrate fiscali, ha sbloccato la scorsa settimana 60 milioni di dollari dal Fmi, che rischiavano di essere rinviati all’anno prossimo.

La decisione ha posto il governo di fronte a scelte difficili in vista delle elezioni presidenziali previste per il 9 ottobre. La nazione, che nel 2022 è diventata un esportatore di gas naturale liquefatto, prevede di ridurre la massa salariale bloccando il turn-over (verrà sostituito solo un lavoratore su tre di quelli che lasciano il servizio pubblico), fatta eccezione per la sanità, l’agricoltura e l’amministrazione della giustizia, afferma il rapporto del Fmi. Il governo accelererà anche il pensionamento dei dipendenti pubblici che hanno raggiunto i 60 anni di età.

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