Il Niger rompe le relazioni con l’Ucraina

di claudia
Amadou Abdramane

Le autorità nigerine hanno annunciato la rottura immediata delle relazioni diplomatiche con l’Ucraina, seguendo le orme della giunta maliana, sua alleata nell’Alleanza degli Stati del Sahel (Aes), che accusa Kiev di aver sostenuto gruppi terroristici durante una battaglia conclusasi con una pesante sconfitta inflitta a fine luglio al suo esercito e ai paramilitari russi di Wagner a Tinzaouatene, al confine con l’Algeria.

La decisione di Niamey di interrompere le relazioni diplomatiche con l’Ucraina è stata annunciata dal colonnello Amadou Abdramane (nella foto), portavoce del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria in Niger, in segno di solidarietà con il governo e il popolo maliano. Amadou Abdramane, portavoce del governo, ha denunciato “atti caratteristici di aggressione” da parte di Kiev, sinonimo secondo lui di “sostegno al terrorismo internazionale”.

Alla fine di luglio, i ribelli del Quadro strategico permanente e gli jihadisti del Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani (Jnim) hanno affermato di aver ucciso decine di soldati maliani e paramilitari russi di Wagner a Tinzaouatane, nel nord del Mali. Dopo queste battaglie durante le quali l’esercito maliano ha ammesso perdite significative tra le sue fila, il portavoce dei servizi segreti ucraini ha affermato che il suo Paese ha fornito “informazioni utili che hanno permesso di ottenere successi militari contro i criminali di guerra russi”.

La giunta di Niamey intende appellarsi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per pronunciarsi sull’aggressione ucraina e sui suoi mandanti.

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