Il parlamento del Somaliland dice no all’accordo con Addis Abeba

di claudia

I parlamentari del Somaliland hanno rifiutato l’accordo che concede all’Etiopia una base militare e commerciale sulle rive del Mar Rosso. In una dichiarazione congiunta, i membri di entrambe le camere del parlamento del Somaliland, principalmente delle province costiere di Awdal e Salal, hanno affermato che l’accordo è “illegale” e mira a “danneggiare l’unità del popolo del Somaliland”. “Abbiamo rifiutato l’accordo e la sua attuazione e chiediamo al governo di fermare e ritirare il memorandum d’intesa”, si legge nella nota nella quale si sottolineano “dichiarazioni contrastanti” dei leader del Somaliland e dell’Etiopia sull’accordo, che consente all’Etiopia di ottenere una base navale permanente e un servizio marittimo commerciale nel Golfo di Aden.

La Somalia ha rifiutato l’accordo tra Etiopia e Somaliland sul porto del Mar Rosso, definendolo “illegittimo”, una minaccia al buon vicinato e una violazione della sua sovranità. Ha inoltre richiamato il suo ambasciatore in Etiopia dopo l’annuncio dell’accordo. I legami tra i due vicini sono quindi peggiorati. Il governo etiope ha difeso la sua decisione di firmare l’accordo senza l’approvazione di Mogadiscio, affermando che l’accordo con il Somaliland “non influenzerà alcun partito o Paese”.

L’Etiopia ha perso i suoi porti sul Mar Rosso all’inizio degli anni Novanta dopo la guerra d’indipendenza dell’Eritrea, durata dal 1961 al 1991. Nel 1991 l’Eritrea ottenne l’indipendenza dall’Etiopia, dando vita a due nazioni separate. La separazione ha portato l’Etiopia a perdere l’accesso diretto al mare.

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