Secondo un recente studio, più di 4.000 anni fa gli antichi egizi avevano creato delle statue che imitavano gli esseri umani nello svolgimento del loro lavoro utilizzando sistemi operativi meccanici. In pratica avevano inventato le prime forme di robot al mondo, i cosiddetti “automi”.
La scoperta è stata fatta studiando una statua in legno ospitata al Metropolitan Museum of Art del Cairo. In particolare, quando gli specialisti in egittologia l’hanno radiografata, hanno rilevato un sistema operativo meccanico al suo interno, ruotante grazie ad un sistema di fili che attraversava la gamba sinistra nascosto all’interno del corpo della statua.
Gli scienziati del Metropolitan Museum hanno chiamato questa innovativa statua meccanica che simula gli esseri umani “Hathor”, credendo che sia stata realizzata più di 3.000 anni fa per imitare il simbolo della maternità, della musica e del canto nell’antico Egitto.
Le forme più antiche di modelli meccanici risalgono all’era dell’Impero Medio Egizio, a circa 4000 anni fa. Testi egizi del 1100 a.C. riportavano anche dettagli di statue in movimento costruite utilizzando la tecnologia meccanica.