Il Ruanda sponsor dell’Arsenal Football Club

di Raffaele Masto

La prossima stagione calcistica sulla maglia dei giocatori dell’Arsenal, la squadra di calcio di Londra, campeggerà la scritta “Visit Rwanda”. Una pubblicità che al regime di Kigali del presidente Paul Kagame è costata quaranta milioni di dollari per tre anni. Una cifra che supera abbondantemente gli aiuti che il governo britannico garantisce per lo sviluppo del paese che ammontano a otto milioni di dollari l’anno.

Quando l’accordo tra Arsenal e Ruanda è stato reso noto sono scoppiate le polemiche in Gran Bretagna con tanto di interrogazioni parlamentari, proteste e l’avvio di una inchiesta parlamentare.

In Ruanda invece le polemiche sono alimentate da alcuni oppositori in esilio come Renè Mungezi che ha denunciato uno spreco di denaro pubblico. Sia in Gran Bretagna che in Ruanda qualcuno ha fatto notare che questo accordo milionario avviene in un paese nel quale ancora oggi circa il 37 per cento dei bambini soffre di malnutrizione cronica e le regioni orientali sono colpite da una carestia che minaccia una buona parte della popolazione.

A difendere la scelta del regime il Rwanda Development Board: l’organismo statale, firmatario del contratto che calcola che entro il 2024 la sponsorizzazione garantirà entrate per 400 milioni, dieci volte la somma spesa. Pazienza allora se i 158 progetti di sostegno alle comunità più’ povere del Paese finanziati da Kigali superino appena il milione di dollari.  A difendere il contratto c’è anche il presidente del Paese, Paul Kagame che è notoriamente un grande tifoso dell’Arsenal.

(Raffaele Masto – Buongiorno Africa)

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