C’è molto di africano nella vittoria del Liverpool sulla Roma in Champions League. Non solo il campionissimo egiziano Mohamed Salah (tra l’altro ex romanista), ma ieri sera il protagonista della partita è stato il senegalese Sadio Mané. Autore della prima rete all’Olimpico, ha di fatto regalato il passaggio del turno e la finale di Champions ai Reds.
Mané è considerato uno dei calciatori africani più forti e completi in attività. Trequartista, è un gran costruttore di gioco, ha un ottimo dribbling e ha un forte fiuto del goal. A doti fisiche e atletiche uniche, unisce un cervello in grado di calibrare altrettanto rapidamente i passaggi tra le varie situazioni di gioco, cosa che può fare la differenza nella riuscita di un contropiede.
Mané ha iniziato la sua carriera professionistica con i francesi del Metz in Ligue 2. In seguito alla retrocessione della squadra, all’inizio della stagione 2012-2013 si trasferisce al Salisburgo, squadra della massima serie austriaca. Nel 2014, dopo due buone stagioni in Austria, si trasferisce al Southampton per circa 15 milioni di euro. Il 16 maggio 2015, nel match di campionato contro l’Aston Villa (6-1), segna tre reti in soli 2 minuti e 56 secondi, conseguendo così la tripletta più veloce nella storia della Premier League.
Nel 2016 si trasferisce al Liverpool per 41,2 milioni di euro, firmando un contratto di cinque anni. Questo trasferimento rappresenta anche il record di cifra più alta pagata per un giocatore africano. Nazionale senegalese, ha partecipato ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e alla Coppa d’Africa del 2015, dove il Senegal è stato eliminato al primo turno. Nella Coppa d’Africa del 2017 ha realizzato due gol, di cui uno su calcio di rigore. Fallisce il quinto e ultimo rigore della serie contro il Camerun, ai quarti di finale. L’errore ha causato l’eliminazione della sua squadra dalla coppa.