Il sogno di Ibrah, da migrante a neo-stilista

di claudia
Ibrah Kande

di Claudia Volonterio

Domani a Milano inizia la settimana della moda, evento glamour tra i più seguiti al mondo. Lavorare nel mondo del fashion è un sogno di molti, ma la strada per arrivarci è spesso tortuosa e in salita. Lo è ancora più se prima di arrivarci si è dovuto lottare solo per arrivare in Italia e costruirsi da zero una vita qui. Lo sa bene Ibrah Kande, la cui storia di migrazione si unisce ago e filo con la sua passione per la moda. Non pensava di farcela e invece, all’inizio del mese, ha debuttato con la sua prima sfilata in Molise

Ha solo diciannove anni Ibrah Kande, oggi neo stilista con un futuro tutto da scrivere. La sua è una storia di migrazione, cominciata in modo simile a quella di tanti giovani che lasciano tutto per cercare una speranza in Europa. Arrivato tre anni fa in Italia dal Senegal quando era ancora minorenne, il giovane ha attraversato a piedi il deserto, vissuto la tragica esperienza della prigionia in Libia, una sofferenza che nessuno dovrebbe vivere e che pesa ancor più nel cuore e nell’animo di un ragazzo così giovane. Sbarcato in seguito a Lampedusa, in Sicilia, come molti coetanei è arrivato nel 2017 con la dicitura MSNA, “minore straniero non accompagnato”.

La voglia di conoscere e imparare l’hanno portato a prendere il diploma di terza media e a frequentare il liceo artistico a Campobasso, in Molise, dove tutt’ora vive. Con lo stesso entusiasmo ha cominciato a interessarsi di moda, diventata con il tempo per lui una vera passione. Per realizzare un abito impiega il suo sguardo e le sue abilità per tutto tutto il processo. Dal bozzetto al risultato finale, passando per cuciture a mano e a macchina. I suoi abiti parlano, inevitabilmente, della sua storia, unendo colori caldi, forme e stoffe in memoria del Senegal assieme a quelle più rappresentative del Sud Italia, dove ora vive.

L’intera comunità di Campobasso si è unita per sostenerlo nel suo primo progetto da stilista. Un sogno che il 5 settembre al Circolo Sannitico è diventato realtà, con il sostegno organizzativo di Ares e il patrocinio del Comune di Campobasso. Ed è proprio così che si chiama la sua collezione, “The Dream”, il sogno, appunto.

Per realizzare una sfilata occorre la sinergia di più professionalità e a Campobasso quel giorno c’erano tutti: modelle, truccatrici, parrucchieri, tecnici, volontari che, insieme al talento di Ibrah, hanno realizzato il primo traguardo, verso una carriera nella moda che speriamo continui a essere in ascesa.

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