È il Sud Sudan il Paese meno felice. La nazione più giovane al mondo si è piazzata ultima nello speciale rapporto delle Nazioni Unite pubblicato questa settimana. La classifica è stata redatta chiedendo ai cittadini di 156 Paesi quanto si percepissero felici. Il dato è stato poi intrecciato con quelli relativi all’aspettativa di vita, al reddito e all’assistenza sociale.
Secondo l’Onu, il 60% dei sud-sudanesi vive in condizioni difficili, stretto tra insicurezza alimentare e una guerra civile che ha causato la morte di almeno 400mila persone (e sembra non finire mai). Ma è tutta l’Africa a uscire male da questo rapporto. Al secondo posto si è classificata la Repubblica Centrafricana, altra nazione scossa da un lungo conflitto civile e da instabilità e violenze inaudite. Sud Sudan e Centrafrica condividono le ultime posizioni con Stati falliti come Yemen e Afghanistan.
Il rapporto avverte che la felicità mondiale è comunque diminuita negli ultimi anni, mentre aumentano i sentimenti negativi: preoccupazione, tristezza e rabbia, «particolarmente accentuati in Asia e Africa, e più recentemente altrove».
In testa alla classifica, le nazioni del Nord Europa e, al primo posto, la Finlandia, Paese più felice del mondo per il secondo anno consecutivo. Seguita da Danimarca e Svizzera, Paesi Bassi, Austria, ma anche Canada e Nuova Zelanda.
Oltre ad avere buoni risultati su tutti gli indicatori, i Paesi più contenti hanno società molto stabili, con livelli di felicità che cambiano relativamente poco dal 2005.
In Africa, la nazione più felice è Mauritius, arcipelago che gode di una buona crescita economia e di una relativa stabilità politica.