Il governo sudafricano ha inviato formale richiesta alla Corte penale internazionale (Cpi) affinché emetta un mandato di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu entro metà dicembre. Lo ha detto ieri in conferenza stampa la ministra alla Presidenza sudafricana Khumbudzo Ntshavheni, specificando che secondo il governo sudafricano se la Cpi non lo facesse sarebbe segno di un “fallimento totale” della giustizia globale: “Il mondo non può semplicemente restare a guardare”. Lo riportano i media sudafricani.
Il Sudafrica, insieme a Bangladesh, Bolivia, Comore e Gibuti, aveva già presentato una richiesta alla Cpi per indagare se a Gaza siano stati commessi crimini di guerra e contro l’umanità.
Ieri inoltre Israele ha annunciato il ritiro del suo ambasciatore dal Sudafrica, dopo che nei giorni scorsi anche il Paese africano aveva annunciato il ritiro dei suoi diplomatici da Israele e definendo la posizione dell’ambasciatore israeliano a Pretoria come divenuta “insostenibile”.