Il Governo Sudan non solo è contento della cooperazione italiana, ma chiede che Roma potenzi ulteriormente il suo impegno nel Paese. Secondo quanto riporta il quotidiano «Sudan Tribune», Kamaleldin Hassan, il ministro sudanese della Cooperazione internazionale, ha espresso all’ambasciatore italiano, Fabrizio Lobasso, il suo apprezzamento per l’eccellente know how messo in campo dall’Italia non solo nel contesto bilaterale, ma anche nell’ambito di programmi europei. Il ministro sudanese ha inoltre ribadito che i progetti italiani «sono indispensabili per la stabilità sociale, poiché mirano a migliorare le condizioni difficili di persone vulnerabili e contribuire a stabilire la condizione necessaria per la stabilità politica».
All’inizio di questo mese, la Fao (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite) ha annunciato che il Governo italiano ha concesso 600mila euro per un programma alimentare che si rivolgerà a 7.500 famiglie a Kassala e nella regione del Mar Rosso. E l’ambasciatore Lobasso ha confermato che il sostegno italiano al popolo sudanese continuerà attraverso progetti nei settori della salute e dello sviluppo rurale in particolare nella regione orientale del Sudan. Già durante il semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, Roma ha sostenuto il dialogo Ue-Corno d’Africa volto soprattutto ad affrontare e a risolvere il problema del traffico dei migranti dall’Africa orientale all’Europa.
Da parte loro, molti funzionari sudanesi criticano l’assistenza umanitaria fornita da altre nazioni occidentali. A loro parere i fondi stanziati potrebbero essere meglio utilizzati finanziando progetti alimentari e di sviluppo sostenibile.