Un racconto lungo, in cui una trama pacata sorregge il primo incontro con un Paese africano – “Viaggio in Ghana” è il sottotitolo – da parte di una bella ragazza italiana che, a conclusione di un ciclo di studi alla Soas, il prestigioso istituto londinese di studi orientali e africani, si prende una pausa anche dal fidanzato e si concede una vacanza, da sola, in un pezzo di quell’Africa che aveva veduto solo sui libri. Scopriremo che la scelta della ex Costa d’Oro non è stata poi così casuale («Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce»!)…
L’interesse principale del libro sta nella descrizione di luoghi e persone, colori e sapori, da parte di Isabel. Che all’incontro ravvicinato col suolo e il cielo africani non è certo arrivata impreparata, ma che ne potrà finalmente misurare l’impatto concreto su di sé. Anche con le difficoltà che esso comporta, e che l’autrice non nasconde, ma porgendole con scrittura serena.
I due brevi testi iniziale e finale, rispettivamente di Itala Vivan e di Pap Khouma, offrono alcune opportune chiavi di lettura sul senso di questo “diario di viaggio”.
Aras, 2017, pp. 151, € 13,00
(Pier Maria Mazzola)