Il rischio che il virus ebola si diffonda fuori dai confini del Congo ora è “molto alto” dopo che due casi, confermati, sono stati scoperti vicino al confine con l’Uganda. Lo ha fatto sapere l’Organizzazione mondiale della sanità.
Il virus si è spostato al confine con l’Uganda quando una donna che aveva partecipato alle sepolture delle vittime di ebola ha rifiutato la vaccinazione e poi è scomparsa, hanno riferito funzionari locali. È morta il 20 settembre in un ospedale di Tshomia, sul lago Albert. Il secondo caso confermato di ebola in Tshomia, secondo l’OMS, era proprio il partner della donna.
Un attacco mortale a Beni, cuore degli sforzi di contenimento dell’ebola, ha costretto alla sospensione degli interventi sanitari per due giorni. Fino a venerdì i casi confermati di Ebola sono stati 124, 71 i morti. Il precedente focolaio nella provincia di Equateur, sempre in Congo, dichiarato solo una settimana prima dell’attuale, contava 54 casi confermati, 33 i morti.