L’Africa ha il tasso più alto di vittime della strada al mondo, con 19,6 decessi ogni 100.000 abitanti: solo in Africa si verifica oltre il 24% dei decessi dovuti a incidenti stradali in tutto il mondo. Lo rivela un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e del Programma statale per la politica dei trasporti per l’Africa (Ssatp), presentato ieri a Marrakech, nel corso della conferenza ministeriale internazionale sulla sicurezza stradale.
Nonostante una graduale diminuzione del numero di decessi osservata in 22 paesi africani dal 2010, il continente registra il tasso di mortalità stradale più elevato, sottolinea la stessa fonte, segnalando “grandi variazioni” tra i paesi in termini di decessi.
Il rapporto rileva inoltre che l’impatto di questo flagello colpisce in modo sproporzionato gli uomini, gli individui di età compresa tra 18 e 59 anni, nonché gli utenti vulnerabili della strada, specificando che i pedoni rappresentano il 31% di tutti i decessi, i veicoli a due ruote e i tricicli a motore il 17,5% e i ciclisti il 4,4%, che insieme rappresentano più della metà dei decessi nel continente.
Secondo l’Omse l’Ssatp nell’ultimo decennio la Commissione dell’Unione Africana (Auc) ha dimostrato un forte impegno nel migliorare la sicurezza stradale in tutto il continente, allineando i propri sforzi agli obiettivi di sicurezza stradale globali e regionali. Attraverso iniziative chiave come l’Accordo intergovernativo sulle autostrade transafricane e la Carta africana per la sicurezza stradale, l’Auc ha lavorato attivamente per migliorare la gestione, le politiche e le infrastrutture della sicurezza stradale.
La Conferenza ministeriale mondiale sulla Sicurezza Stradale si svolge fino ad oggi e vedrà la partecipazione di delegazioni ufficiali guidate da oltre 100 ministri dei dipartimenti dei trasporti, degli interni, delle infrastrutture e della salute.