Circa 4.400.000 studenti e 105.000 insegnanti del Niger sono tornati ieri a scuola. Per l’occasione, il ministro dell’Istruzione nazionale, Rabiou Ousmane, ha presieduto sabato presso il centro congressi di Niamey, la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2021-2022 sotto il tema “lo sviluppo del capitale umano al servizio della qualità dell’istruzione”. L’anno che è iniziato è stato posto sotto il segno di profonde riforme del sistema educativo, ha detto il ministro, sottolineando che a livello dell’istruzione nazionale, in un’ottica di miglioramento della qualità, ”l’accesso all’istruzione, in particolare per le ragazze e alla governance del sistema, sono allo studio diverse misure di spicco, alcune delle quali entreranno in vigore dal primo giorno di inizio anno scolastico.
Nel mese di settembre l’Unicef aveva lanciato l’allarme sull’aumentare delle scuole chiuse in Niger a causa dell’insicurezza, un numero che era passato da 312 a 377 negli ultimi mesi. Le minacce alla sicurezza scolastica sono state particolarmente gravi nelle regioni di Tillaberi, Tahoua e Diffa. Nel 2020 sono state chiuse più di 300 scuole in tutto il Paese, colpendo quasi 22.000 bambini.
(foto credit: GPE/Kelley Lynch)