In Sudafrica mancano i contraccettivi, un rischio per la salute delle donne

di claudia
contraccettivi

Il Sudafrica sta registrando una carenza di scorte di medicinali contraccettivi nelle strutture sanitarie e pubbliche. Lo riporta il sito Africanews. Tale mancanza potrebbe mettere in pericolo la salute riproduttiva delle donne in un Paese dove i tassi di utilizzo dei metodi di controllo delle nascite tra le giovani dai 15 e i 24 anni sono già molto bassi, come si evince da un recente rapporto del United Nations Population Fund (UNFPA).

Secondo la dott.ssa Indira Govender, membro dell’Associazione dei medici rurali del Sudafrica, sarebbero ben quattrocento le strutture sanitarie interessate da questa carenza di scorte. Gli operatori sanitari sono stati costretti a somministrare ai pazienti dei trattamenti sanitari alternativi. Tuttavia, come sottolineano gli esperti, non si tratta di una soluzione sostenibile a lungo termine, a causa di effetti collaterali che soluzioni diverse potrebbero causare. “La scarsità di scorte di medicinali per il controllo delle nascite non è affatto buona perché le ragazze in questi giorni rimangono incinte in giovane età. La maggioranza di loro va ancora a scuola. Tale carenza farà sì che queste ragazze abbandonino anche la scuola”, aggiunge Amanda  Magazi, del Dipartimento di Salute del Paese.

Una disponibilità inadeguata di metodi contraccettivi è infatti una delle maggiori cause, oltre a quelle culturali ed educative, di gravidanze indesiderate in età adolescenziale. Il Sudafrica è uno dei Paesi dove si registra un maggior numero di gravidanze sotto la soglia dei diciotto anni ed è seguito da Namibia, Gabon, Angola e Malawi. Metodi contraccettivi come il profilattico sarebbero utilizzati, secondo il rapporto del UNFPA, solo dal 19 per cento delle ragazze sudafricane tra i 15 e i 24 anni, con rischi che riguardano anche le malattie sessualmente trasmissibili.

In Angola, tra i Paesi dove si registra tra i più alti tassi di gravidanze adolescenziali al mondo, il tasso di utilizzo del profilattico scende al 14 per cento. Alla base delle gravidanze precoci ci sono motivazioni diverse, quali un’inadeguata disponibilità di metodi contraccettivi, ma anche risorse assegnate alla salute sessuale e riproduttiva insufficienti e tabù culturali. La gravidanza adolescenziale aumenta l’attuale vulnerabilità delle ragazze, poiché la gravidanza è spesso un ostacolo all’accesso scolastico.

Condividi

Altre letture correlate: