A Dakar (Senegal) è stata inaugurata ieri, 27 settembre, «Massalikul Jinaan» («I sentieri del paradiso»), gigantesca moschea (la più imponente dell’Africa occidentale) della confraternita murid. È stato un evento religioso, ma anche politico perché erano presenti anche il presidente Macky Sall e l’ex capo di stato Abdoulaye Wade che hanno partecipato insieme alla Grande Preghiera.
L’apertura ufficiale ha avuto un grande risalto sulla stampa nazionale e ha attirato migliaia di fedeli da tutto il Paese.
Alcuni hanno trascorso la notte dormendo all’addiaccio per non perdersi l’inaugurazione, altri hanno sfidato gli ingorghi di traffico nella capitale. «Sono arrivato alle 5 del mattino – ha detto una giovane donna a Rfi -. Noi murid siamo molto orgogliosi di questa moschea».
Questo edificio sacro è il simbolo della forza economica e politica della confraternita. Per realizzare «Massalikul Jinaan» (dal nome del Trattato sufi scritto dallo sceicco Ahmadou Bamba MBacké, fondatore della confraternita), sono stati necessari sette anni di lavoro. L’edificio potrà ospitare almeno 30mila fedeli. La costruzione è stata finanziata dai discepoli che hanno donato oltre 30 milioni di euro.
«Saluto con gioia l’entusiasmo con la quale è stata inaugurata questa moschea. Oggi è un giorno storico, una meraviglia. È un simbolo innegabile del potere di fede dei murid, una vittoria per l’Islam e tutti i musulmani», ha scritto su Twitter il presidente senegalese Macky Sall.