Inondazioni nel Sahel, Mali e Niger rimandano l’inizio dell’anno scolastico

di claudia

Sarebbe dovuto iniziare oggi, l’anno scolastico degli studenti di ogni ordine e grado in tutto il Mali, ma ieri sera il ministro maliano dell’Istruzione nazionale Amadou Sy Savané ha annunciato di aver posticipato la data di apertura delle scuole al 4 novembre. Lo si apprende da un comunicato stampa letto dal ministro Savané alla tv nazionale del Mali ieri sera.

La decisione è stata presa in virtù del fatto che molte scuole del Paese sono attualmente utilizzate come rifugio per gli sfollati dalle alluvioni in corso: “Il ministro dell’Istruzione nazionale, tenendo conto dello stato di calamità nazionale, ha l’onere di informare l’intera comunità educativa che l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025 è rinviato a lunedì 4 novembre 2024”.

Le inondazioni che stanno colpendo il Mali dal 27 settembre hanno già causato la morte di 75, il ferimento di 148 persone e, più in generale, sono 250.305 le persone colpite. Dal 1° agosto 2024 al 27 settembre in Mali sono stati registrati 591 casi di inondazioni: la regione di Timbuktu è stata la più colpita con 196 casi di inondazioni.

Anche in Niger l’inizio dell’anno scolastico, che doveva iniziare il 2 ottobre, è ora fissato per il 28 ottobre a causa delle forti piogge all’origine di gravissime inondazioni. Almeno 217 persone sono morte a causa di questo fenomeno climatico. Molte scuole del Niger sono danneggiate, altre sono occupate da famiglie che hanno perso la casa. Per aiutare queste famiglie, il governo ha deciso di posticipare l’inizio dell’anno scolastico. Per aiutare le persone, il governo distribuisce cibo. Più di 842.000 persone sono state colpite dalle inondazioni.

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