Israele non potrà deportare gli immigrati africani verso il Ruanda e l’Uganda. Lo stop è arrivato ieri, giovedì 15 marzo, dalla corte suprema israeliana che ha sospeso il controverso piano del governo per trasportare i migranti che sono entrati illegalmente nel Paese. I magistrati, che si pronunciavano su un caso sollevato da parte di un gruppo di migranti, hanno chiesto al governo di fornire ulteriori informazioni sul piano entro il 26 marzo.
A partire da gennaio, ai migranti – che sono circa 40mila, per lo più provenienti da Eritrea e Sudan – sono stati offerti 3.500 dollari e un biglietto aereo per lasciare Israele volontariamente entro la fine di marzo. Il Ruanda e l’Uganda si erano detti disponibili ad accoglierli. Per chi non partiva non rimaneva che la detenzione in un carcere in Israele e la conseguente espulsione. Il provvedimento è stato duramente contestato dall’Acnur, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Il governo ora non potrà deportare migranti africani finché il tribunale non riceverà ulteriori e più approfondite informazioni.
(16/03/2018 Fonte: Bbc)
Israele – Bloccata la deportazione di migranti
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