Israele – Intifada, gli israeliani eliminano per sbaglio un eritreo

di Enrico Casale
soldati israeliani

Attacco alla stazione centrale dei bus di Be’er Sheva, nel Neghev (sud di Israele). Un israeliano è morto e diverse persone sono rimaste ferite. Sei secondo alcune fonti, una decina secondo altre.  Un palestinese, autore dell’aggressione, è stato ucciso. Un richiedente asilo eritreo, che nulla aveva a che fare invece con l’aggressione, è morto in ospedale dopo essere stato ferito dalle forze di sicurezza che lo avevano scambiato per un terrorista.  Secondo quanto riporta l’israeliano «Yedioth Ahronoth» nel suo sito web, mentre giaceva in terra ferito, l’eritreo è stato fatto oggetto di calci, sputi e maledizioni, da parte di chi pensava che fosse il secondo terrorista. La folla ha anche tentato di bloccare l’autoambulanza sul quale veniva trasportato.   La vittima  israeliana era un soldato della Brigata Golani. I feriti, due in serie condizioni, sono stati portati al Soroka Medical Center di Be’er Sheva.  Video dell’Isis Nel pieno degli attacchi terroristici in Israele, l’Isis ha lanciato in rete un nuovo video dal titolo “messaggio ai mujahideen di Gerusalemme, decapitate gli ebrei’. Lo riferiscono gli esperti di monitoraggio dell’estremismo sul web. Il video, di circa 9 minuti, celebra gli attentati ed esorta a “decapitare gli ebrei”. Barriera a Gerusalemme A Gerusalemme la polizia israeliana ha iniziato a posizionare una barriera di cemento per impedire il lancio di sassi e bombe incendiarie dal quartiere palestinese di Jabel Mukaber a quello ebraico di Armon HaNatziv. I media locali precisano che si tratta di una barriera temporanea, composta da sei blocchi di cemento. Numerose barriere di cemento sono state erette recentemente all’ingresso di altri quartieri arabi di Gerusalemme.
(19/10/2015 Fonte: Yedioth Ahronoth)

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