Quasi 800 persone hanno manifestato giovedì mattina nel Sud di Israele. Erano principalmente migranti, provenienti da Eritrea e Sudan, che sono minacciati di espulsione dal governo. L’esecutivo israeliano intende espellere quasi 40mila africani che sono entrati illegalmente nel Paese. Offre loro una cosiddetta «partenza volontaria» verso un Paese terzo. In alternativa c’è la carcerazione per un periodo indefinito. La manifestazione si è svolta davanti alla prigione di Saharonim, al confine con l’Egitto. È lì che sono state incarcerati da martedì 20 febbraio le prime 18 persone ad essere arrestate come parte di questo piano. In solidarietà, 750 migranti hanno iniziato uno sciopero della fame.
(23/02/2018 Fonte: Rfi)
Israele – Sciopero della fame per 750 africani a rischio espulsione
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