Quasi un milione di persone ha ottenuto la cittadinanza in uno dei Paesi membro dell’Unione europea nel 2016, con dati in crescita rispetto agli anni precedenti. A comunicarlo Eurostat, l’agenzia statistica europea. L’Italia è la nazione che ha concesso più passaporti (201.591), seguita da Spagna, (150.944) e Regno Unito (149.372). L’Italia ha accordato il 13% di cittadinanze in più rispetto al 2015. La cittadinanza è stata concessa ad albanesi (18,3%); marocchini (17,5%); e rumeni(6,4%). In particolare, l’Italia ha naturalizzato il 34,8% dei 101.300 marocchini che hanno ottenuto cittadinanza in Ue; il 54,7% dei 67.500 albanesi; il 43,6% dei 29.700 romeni; il 54,9% dei 15.400 provenienti dal Bangladesh; il 44,9% degli 11.300 senegalesi; ed il 40,7% dei ghanesi. Nel 2016 sono state 995mila le persone che hanno acquisito una nuova cittadinanza in uno dei Paesi dell’Unione. Solo il 12% di questi proveniva da un altro Stato membro, principalmente romeni (29.700) e polacchi (19.800).
Si tratta di un dato in crescita rispetto agli 841mila del 2015 e degli 889mila del 2014.
Ad aver acquisito cittadinanza in Ue sono stati soprattutto persone provenienti dal Marocco (101.300, di questi l’89% in Spagna, Italia o Francia); dall’Albania (67.500, di questi il 97% in Italia o Grecia); dall’India (41.700, quasi il 60% in Gran Bretagna).
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