Presentato al Biografilm Festival, il documentario racconta l’emozionante avventura della nave Iuventa dalla prima missione nel Mediterraneo al sequestro avvenuto lo scorso 2 agosto nel porto di Lampedusa.
Il regista ha deciso di girare il documentario folgorato dalla portata reale e simbolica di questa incredibile storia che inizia nel 2015 quando il tedesco 19enne Jakob Schoen fonda la Ong insieme ad altri giovani e compra tramite un crowdfunding un vecchio peschereccio con l’intenzione di salpare verso Malta per lanciare delle missioni di salvataggio nel Mediterraneo. L’obiettivo è di fare pressione politica sulle istituzioni e sui governi europei all’indomani della chiusura di Mare Nostrum e del naufragio, il 18 Aprile 2015, di un’imbarcazione di legno con circa 900 persone a bordo dei quali solo 28 sopravvissero.
Il regista definisce il film un documentario di osservazione ma è evidente come siano presenti gli elementi chiave del racconto di formazione: la giovanissima età dei protagonisti, lo slancio utopico, il desiderio di cambiare il mondo, una grande forza di volontà e l’inevitabile scontro con la la realtà. . “Questa è una storia che può ispirare tanti altri giovani e invitarli a non arrendersi di fronte a dinamiche più grandi di noi. A non smettere di lottare, a recuperare anche un po’ di capacità di credere e di idealismo” dichiara Michele Cinque che ha più volte ribadito che il suo non è un film sui salvataggi ma sui ragazzi europei che credono in una nuova umanità.
Il documentario, diviso in tre parti, si apre con la missione inaugurale della Iuventa, 15 giorni in mare e 2000 naufraghi salvati. Le videocamere sempre accese durante i 18 giorni di navigazione (2 camere e 4 go pro con le quali sono state girate le sequenze dei salvataggi) raccontano senza retorica idealismi e sogni dei marinai e dei migranti.
Il secondo atto si concentra sui protagonisti (Jakob, il fondatore della Jugend Rettet; il capitano della nave Benedict Funke e il fotografo Cesar Dezfuli) e si sposta in una Berlino invernale dove cominciano a comparire dubbi sul progetto e sui i limiti di una missione incastrata dentro qualcosa di molto più grosso ed estremamente complesso.
Poi Croazia, Sicilia, Malta per chiudere il film con il sequestro della nave nell’agosto dello scorso anno su disposizione dei magistrati italiani. Il film distribuito in Germania non ha purtroppo ancora una distribuzione italiana.
Iuventa sarà proiettato mercoledì 18 Luglio alle 20.30 presso l’Auditorium di Radio Popolare all’interno dell’incontro Restiamo Umani.
(Simona Cella)