Ritratto dell’anchorman televisivo che ha mostrato l’Africa al mondo. Per venticinque anni ha raccontato, da inviato della CNN, le vicende travagliate del continente. Oggi lavora a Nairobi. E non si è stancato di documentare guerre, crisi umanitarie e rivoluzioni.
di Patrick Hlobo
Se i cronisti della carta stampata appassionati d’Africa sono cresciuti inseguendo il mito di Ryszard Kapuściński (corrispondente polacco dell’agenzia Pap negli anni Sessanta e Settanta), un’intera generazione di giornalisti televisivi ha avuto come guida-modello un maestro africano: Jeff Koinange. Per un quarto di secolo questo reporter ha testimoniato la storia del continente. Laddove ci fosse una crisi umanitaria, un colpo di Stato, una guerra o una rivoluzione… c’era anche Jeff Koinange per documentare l’evento.
Nato a Nairobi cinquantadue anni fa e volato negli Stati Uniti per lavorare come steward per la PanAm, Koinange ha scoperto la passione per le notizie e ha deciso di studiare giornalismo alla New York University. Conclusi gli studi, ha lavorato per Reuters, Nbc News e Abc News, prima di approdare alla Cnn. Qui ha ricoperto per quasi vent’anni il ruolo di inviato speciale in Africa, realizzando centinaia di servizi e inchieste che hanno incollato al teleschermo decine di milioni di spettatori. I suoi reportage hanno mostrato al mondo occidentale la crisi in Darfur, le guerre civili in Liberia e Sierra Leone (dove nel 1999 Koinange ha perso in un conflitto a fuoco due membri della sua squadra), la carestia nel Sahel (servizio premiato con un Emmy Award), le basi dei guerriglieri nigeriani del Mend nel Delta del Niger, l’orrore dello stupro etnico in Congo. «Dopo aver mandato in onda il servizio sulle donne violentate, la comunità internazionale si convinse a intervenire», ricorda oggi, con orgoglio, Jeff Koinange.
Da otto anni è tornato a lavorare Nairobi. «Sentivo il bisogno di vivere nel continente», spiega, senza menzionare lo scandalo sessuale che lo ha sfiorato poco prima di andarsene dalla Cnn. «Non mi bastavano le poche notizie sull’Africa che filtravano nei notiziari americani. Solo noi possiamo raccontare le nostre vicende». Per cinque anni ha lavorato come chief reporter per il canale keniano K24, dal 2013 è anchorman della tv Ktn, dove oggi conduce un popolare talk show, il Jeff Koinange Live. «La passione per questo mestiere non è cambiata con l’età», dice. «Voglio ancora seguire le notizie da vicino, sentire scorrere l’adrenalina quando sono in prima linea… Non bisogna accontentarsi di quello che si è fatto nel passato, perché la bravura si misura solo sul tuo ultimo reportage».