L’ex presidente del Ghana John Dramani Mahama è stato dichiarato ufficialmente vincitore delle elezioni presidenziali di sabato scorso, avendo ottenuto una maggioranza relativa dei voti rispetto al suo rivale, il vicepresidente Mahamudu Bawumia. Dopo otto anni di assenza dal potere, e due sconfitte elettorali consecutive da parte del presidente uscente Nana Akufo-Addo, Mahama torna alla presidenza.
Ieri la Commissione elettorale del Ghana ha annunciato ufficialmente la vittoria di Mahama, confermando che il nuovo presidente ha ricevuto circa 6,33 milioni di voti (56,55%) rispetto ai 4,66 milioni (41,61%) di Bawumia, e certificando quanto in realtà già era evidente dai primi exit-poll. In effetti, lo stesso Bawumia aveva ammesso la sconfitta già domenica, riconoscendo al contendente la vittoria. Le elezioni, tenutesi sabato, hanno registrato un’affluenza alle urne del 60%, in netto calo rispetto al 78,89% del 2020, un dato che secondo molti analisti politici ghanesi dimostra la disillusione degli elettori nei confronti della politica in generale, con un’economia che da decenni non andava così male.
La campagna elettorale di Mahama ha trovato eco tra gli elettori più arrabbiati, concentrandosi proprio sulla crisi economica del Ghana, dove un’inflazione crescente, una valuta in deprezzamento e un debito pubblico alle stelle sta erodendo la capacità economica della maggioranza della popolazione. Durante la campagna elettorale, Mahama ha accusato di “cattiva gestione” l’amministrazione di Akufo-Addo e Bawumia: “Questo mandato rappresenta molte cose per tutti gli attori politici. Dimostra che i ghanesi hanno pochissima tolleranza per la cattiva amministrazione”, ha detto Mahama nel suo discorso ufficiale di vittoria ieri sera. Questa è la seconda vittoria elettorale di Mahama, dopo la sua presidenza nel periodo 2012-2017. L’Ndc, il suo partito, ha ottenuto anche la maggioranza relativa in Parlamento, ottenendo due terzi dei 276 seggi parlamentari. Nonostante la schiacciante vittoria di Mahama, le elezioni non sono state prive di sfide, con piccoli incidenti in alcuni seggi elettorali che hanno causato vittime.
Ciononostante, gli osservatori internazionali si sono complimentati con le autorità ghanesi per lo svolgimento complessivo delle elezioni, perlopiù pacifico, elogiando la trasparenza dell’autorità elettorale.
Il giuramento di Mahama è previsto per il 7 gennaio, quando terminerà ufficialmente il mandato di Akufo-Addo: il nuovo presidente ha promesso di dare priorità alla ripresa economica, alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo delle infrastrutture ma anche di indagare sulla cattiva gestione delle risorse statali da parte dell’amministrazione uscente. Molti ghanesi ritengono che il ritorno di Mahama rappresenti un’opportunità per ricostruire l’economia del Ghana e ripristinare la fiducia del pubblico nel governo.