Corneille Nangaa
Joseph Kabila rimarrà al potere fino almeno al 2018. Ciò permetterà di raccogliere i fondi e organizzare le elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo. È quanto ha annunciato sabato 1° ottobre, Corneille Nangaa, responsabile della commissione elettorale nazionale.
Se questo annuncio fosse confermato da altre fonti, significherebbe che la tornata elettorale, prevista per novembre di quest’anno, sarebbe rimandata di due anni. Nel frattempo, l’attuale Presidente rimarrebbe in carica. Questo grazie a una recente sentenza che permette al Capo dello Stato di proseguire il suo mandato se ci sono motivi fondati che impediscono l’organizzazione delle elezioni.
Secondo il responsabile della commissione elettorale, l’aggiornamento dei registri degli elettori, considerata la vastità del Paese e le carenze burocratico amministrative, potrà essere ultimata solo entro luglio 2017. Dopo questo passaggio, serviranno almeno altri 500 giorni per mettere in moto la macchina del voto. Nel frattempo la Rd Congo sarà governata da Kabila.
Manifestazioni anti kabila
L’eventualità di altri due anni di governo Kabila, non piace però all’opposizione. Nelle scorse settimane sono state organizzate imponenti manifestazioni contro l’attuale Presidente. Le dimostrazioni sono state violentemente represse dalle forze dell’ordine e sul terreno sono rimasti i cadaveri di decine di persone. Il rischio è che, se Kabila realmente non lascerà il potere, si accendano nuove tensioni e il Paese sprofondi addirittura nel baratro della guerra civile.
Kabila, che guida la nazione da 15 anni, nega che sia lui a volere un prolungamento del mandato e si «nasconde» dietro i vincoli logistici e di bilancio. Kabila è .
