Una pettinatura che si ispira al coronavirus. È l’ultima frontiera dell’immaginazione dei coiffeur keniani che, per risollevarsi dalla crisi portata dall’epidemia di Covid-19, si sono inventati un’acconciatura che imita l’aspetto del virus come appare al microscopio: una sfera con aculei pungenti.
Il nuovo stile è stato inventato a Kibera, la più grande e desolata baraccopoli della capitale keniana, ma si è subito diffuso in tutto il Paese. I tre parrucchieri che l’hanno messo a punto sono i proprietari del Mama Brayo Beauty Salon. Iniziano la loro opera dividendo i capelli delle loro clienti in una dozzina di ciuffetti ciascuno dei quali viene attorcigliato e avvolto con uno spesso filo nero, in modo che possa restare dritto in una continua sfida con la forza di gravità. Le ciocche che risultano assomigliano alle proteine dei picchi del coronavirus come appaiono al microscopio.
«È semplice ed economico si può fare sulla testa di chiunque», ha spiegato alla Reuters la stilista Diana Andayi. Una acconciatura simile è stata lanciata non successo anche il Nigeria. Il costo di questo lavoro d’artista è più o meno equivalente a un euro. Prezzi tagliati a causa dei budget impoveriti da virus.
Attualmente, i Kenya il coronavirus ha infettato 465 persone con 24 decessi. Qui come in altri Paesi del continente a risentirne è stata anche l’economia, in particolare per i lavoratori precari e con bassi salari. Tra questi molti saloni di parrucchieri. Secondo le direttive imposte dalle autorità, i coiffeur possono rimanere aperti ma con forti restrizioni. Pochi hanno aderito alla richiesta delle autorità di chiudere volontariamente. I loro affari sono crollati. Prima dello scoppio dell’epidemia, una buona giornata portava in cassa 3000 scellini (più o meno 28 euro). Ora, la cifra è scesa a un quarto, ha raccontato la proprietaria del salone Leunita Abwala. «Stiamo ancora soffrendo perché la domanda è molto bassa – ha poi spiegato – Ma speriamo che lo stile Coroavirus incrementerà il business».