Le agenzie di sicurezza keniane hanno aumentato il livello di allerta dopo che il gruppo terroristico somalo al-Shabaab, legato alla rete di al-Qaeda, la scorsa settimana, ha attaccato una base della Missione di transizione dell’Unione africana in Somalia (Atmis) nella regione del Medio Shabelle, uccidendo almeno dieci militari.
Secondo i resoconti dei testimoni, due forti esplosioni (probabilmente due autobombe) hanno colpito la base militare dell’Atmis che ospita le truppe burundesi. Dopo le deflagrazioni, è iniziato un violento scambio di colpi di arma da fuoco tra i miliziani jihadisti e le truppe burundesi. Al-Shabaab ha immediatamente rivendicato l’attacco. La televisione di Stato del Burundi ha riferito che, oltre ai soldati morti, altri 25 soldati sono rimasti feriti nel raid, mentre al-Shabaab avrebbe perso una ventina di miliziani. L’Unione africana e i Paesi che contribuiscono con le proprie truppe alla missione di pace, come Burundi, Uganda, Kenya ed Etiopia, si sono unite in una ferma condanna dell’attentato.
Le forze di sicurezza di Nairobi temono ora che il gruppo somalo stia pianificando un attacco al Kenya. “Sappiamo che potrebbero tentare di attaccare obiettivi in Kenya dopo la fine del Ramadan e delle piogge nelle parti settentrionali”, ha affermato un funzionario dei servizi di intelligence. Il funzionario ha affermato che le autorità di Nairobi hanno già aumentato la sorveglianza al confine con la Somalia. Agenti dell’intelligence keniano stanno già monitorando le attività del gruppo terroristico jihadista a livello locale e in Somalia. E ha aggiunto: “Conosciamo le tendenze e abbiamo appreso che ci sono movimenti verso il confine, da qui la decisione di aumentare il livello di vigilanza”. Blocchi stradali sono stati allestiti sulle strade principali per migliorare i controlli.
La scorsa settimana, il capo delle forze di difesa del Kenya, il generale Robert Kibochi, ha incontrato il presidente dei capi di stato maggiore congiunti degli Stati Uniti, il generale Mark A. Milley, al Pentagono. I due vertici militari hanno discusso questioni di reciproco interesse, in particolare l’ampliamento della cooperazione antiterrorismo. Kenya e Stati Uniti hanno siglato un accordo per la reciproca difesa e continueranno a lavorare insieme su questioni di sicurezza per contrastare la minaccia delle organizzazioni di estremisti violenti.
Intanto la Somalia si prepara a tenere le elezioni presidenziali a lungo rinviate. Il voto si dovrebbe tenere il 15 maggio e dovrebbe essere l’epilogo di un lunghissimo processo elettorale che ha portato anche al rinnovo del Parlamento. In questo periodo le rivalità politiche hanno diviso i servizi di sicurezza, distraendoli dalla lotta contro l’insurrezione di al-Shabaab e talvolta sfociando in scontri a fuoco tra fazioni rivali.
L’Unione africana ha combattuto molte battaglie contro al-Shabaab da quando è arrivata in Somalia alla fine del 2007. A sua volta, al-Shabaab ha lanciato attacchi mortali non solo in Somalia ma all’interno della regione, uccidendo centinaia di civili in Kenya e Uganda.