Il Senato del Kenya ha avviato un’inchiesta sulle accuse relative alla vendita di prodotti di bellezza dannosi e non regolamentati da parte della multinazionale francese L’Oréal. A ripotarlo è il quotidiano economico keniano Business daily, da cui si apprende che l’inchiesta è stata sollecitata da una petizione presentata dal senatore di Marsabit, Mohamed Chute, al Comitato del Senato per la salute, in cui si chiede di esaminare la vendita di prodotti per capelli e sbiancanti non regolamentati da parte di L’Oréal International Cosmetics and Beauty Company.
Secondo il senatore, i prodotti venduti dalla compagnia francese hanno esposto i cittadini keniani a gravi sofferenze e rischi per la salute, sollecitando pertanto il Comitato di verificare se gli ingredienti utilizzati da L’Oréal nella produzione e conservazione di prodotti per capelli e sbiancanti contengano sostanze cancerogene come la formaldeide.
Inoltre, il senatore richiede chiarimenti sulle misure di protezione dei consumatori adottate dall’azienda, inclusa l’etichettatura delle sostanze chimiche utilizzate nei prodotti e le valutazioni del rischio volte a minimizzare le reazioni allergiche al contatto umano. Chute ha anche chiesto al comitato di raccogliere tutte le segnalazioni di effetti collaterali subiti dall’uso dei prodotti di bellezza di L’Oréal e di fornire dati su eventuali compensazioni erogate.
Il comitato ha 60 giorni per indagare sulle accuse sollevate dal senatore Chute e riferire i risultati alla Camera per le dovute considerazioni. Questo sviluppo fa seguito al rinvio della dichiarazione di Chute al comitato da parte del Presidente del Senato, Amason Kingi.
L’Oréal è il più grande produttore mondiale di prodotti di bellezza e possiede anche il marchio locale Nice & Lovely. Tra i suoi principali marchi internazionali figurano L’Oréal Paris, Garnier, Mizani, CeraVe, Maybelline NY, Armani, L’Oréal Professionnel Paris e La Roche Posay. Nel 2013, L’Oréal ha acquisito InterConsumer Products, produttori di Nice & Lovely, per espandersi nel mercato keniano, particolarmente nel segmento economico in rapida crescita.
Questa indagine potrebbe avere significative implicazioni per la reputazione e le operazioni di L’Oréal in Kenya e oltre, evidenziando l’importanza della conformità ai regolamenti sulla sicurezza dei prodotti e la protezione dei consumatori.