Venerdì scorso sono entrati in Kenya i primi turisti visa free, un passaggio che segna il primato del Paese africano come prima nazione al mondo ad attuare un programma di ingresso per turisti stranieri senza visto. La nazione dell’Africa orientale ha eliminato l’obbligo del visto per tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla loro nazionalità, una scelta volta a incoraggiare il turismo internazionale.
Il segretario per l’Immigrazione Julius Bitok ha dichiarato ai media locali che il Kenya prevede di raddoppiare il numero di arrivi di turisti entro la fine dell’anno: “Ci siamo assicurati che viaggiare in Kenya fosse un’esperienza facile e piacevole. Riceviamo circa 2 milioni di turisti all’anno, ma crediamo che con questo cambiamento i numeri raddoppieranno, arrivando a oltre 5 milioni all’anno”.
Il Kenya ha introdotto un sistema all’avanguardia di autorizzazione elettronica al viaggio (Eta), sostituendo i visti tradizionali con un semplice processo di richiesta online. Un processo semplificato che prevede una commissione di elaborazione minima di 30 dollari per l’ottenimento di un visto turistico valido 90 giorni e rinnovabile. Il sistema tuttavia, riferiscono diversi operatori turistici italiani in Kenya, ha manifestato diversi problemi nei primi giorni di gennaio e ancora non è chiaro se sia pienamente operativo o meno: molti tour operator suggeriscono ai turisti di continuare a richiedere il visto “tradizionale” fino a nuovo avviso.
Secondo il governo di Nairobi, il Kenya ha guadagnato 1,8 miliardi di dollari dalle entrate del turismo nel 2023. Una volta pienamente operativo il nuovo sistema, il Kenya punta a guadagnare 9,5 miliardi di dollari all’anno.