Brian Diang’a, 28 anni, campione con il suo avatar online Beast, keniano di videogames, noto fa da mentore ai giovani in una fatiscente sala giochi di Kibera, a Nairobi, la baraccopoli più grande d’Africa. – Foto di Tony Karumba/ Afp
Negli slum di Nairobi fioriscono grandi campioni e geniali ideatori di videogiochi. Il loro successo è fonte di ispirazione per una nuova generazione di africani, sempre più digitalizzati grazie alla diffusione di internet e degli smartphone. Nel mondo virtuale del gaming vedono un’opportunità di riscatto e di lavoro.
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