In un periodo già buio per l’orticoltura keniana, le esportazioni della filiera verso l’Europa sono crollate del 46% nelle ultime due settimane.
Mercati fermi, voli sospesi, la crisi del coronavirus ha costretto un terzo dei braccianti keniani alla disoccupazione forzata, secondo la piattaforma sindacale Kenya Export, Floriculture, Horticulture and Allied Workers Union (Kefhau).
La stima del declino proviene dall’Associazione dei datori di lavoro nell’agricoltura (Agricultural Employers Association), secondo la quale è la fioricoltura a subire il maggiore danno economico di questa crisi. Sono almeno 70.000 i lavoratori della filiera fiorivivaistica costretti a stare a casa senza lavoro.
Pochi giorni fa erano stati resi noti i numeri delle esportazioni orticole keniane: un calo del 7% del fatturato nel 2019 rispetto all’anno precedente, principalmente a causa delle scarse performance del commercio dei fiori.
Solo la filiera alimentare, della frutta e verdura, non è ancora in ginocchio grazie al fatto che gli approvvigionamenti di cibo devono essere garantiti.
[Redazione InfoAfrica]