Kenya – Crollo diga, sale a 47 il numero dei morti

di Enrico Casale

Il numero dei morti causato dal cedimento di una diga in Kenya è salito ad almeno 47. L’ondata rilasciata dal crollo ha sommerso abitazioni e campi per un raggio di due chilometri. Lo hanno riferito autorità locali.

Sale così a quasi 170 il bilancio di vittime causato da inondazioni che da marzo hanno colpito il Kenya, paese dell’Africa orientale che si sta riprendendo da una grave siccità registrata in metà dello Stato. È stato colpito anche il campo profughi di Dadaab, che ospita circa 250.000 persone, molte delle quali hanno dovuto cercare riparo nelle scuole dopo che le inondazioni hanno distrutto i rifugi nel campo.

Il maltempo sta affliggendo anche la Somalia. Sono straripati i fiumi Shabelle e Juba colpendo circa 700mila persone che popolano le zone limitrofe.

Queste piogge arrivano dopo una siccità devastante durata anni: senza vegetazione la terra non trattiene la pioggia che poi si riversa nei corsi d’acqua e poi travolge tutto con violenza. Le inondazioni hanno fatto aumentare anche il rischio di un peggioramento delle epidemie di malaria e colera.

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