Il presidente del Kenya, William Ruto, terrà domani il suo terzo discorso sullo stato della nazione in una seduta congiunta del Parlamento. Come sottolineano i media locali, il discorso è previsto in un momento delicato, con l’amministrazione Ruto sotto pressione per una serie di controversie, tra cui accuse di rapimenti sponsorizzati dallo Stato e problemi persistenti nei settori della sanità e dell’istruzione.
Secondo la Costituzione, il presidente è obbligato a fornire aggiornamenti annuali al Parlamento su tre temi principali: la sicurezza nazionale, gli obblighi internazionali del Kenya e i progressi nell’attuazione dei valori nazionali. In particolare, quest’anno Ruto è chiamato a rispondere alle crescenti preoccupazioni riguardo alla gestione del sistema sanitario, con il governo accusato di aver supervisionato il collasso delle strutture sanitarie e del sistema educativo. Le critiche si concentrano sul fallimento del Social health insurance fund (Shif), che avrebbe incontrato gravi difficoltà operative, nonostante le rassicurazioni da parte dei funzionari governativi.
Inoltre, le tensioni tra il governo e le principali istituzioni religiose, come la Chiesa cattolica e la Chiesa anglicana del Kenya, sono aumentate, con i leader religiosi che hanno accusato l’amministrazione Ruto di perpetuare una cultura di impunità e di non aver mantenuto le promesse fatte durante la campagna elettorale. Le critiche riguardano anche presunti rapimenti e violazioni dei diritti umani da parte delle forze di sicurezza.
In questo contesto, si prevede che il presidente Ruto affronterà temi caldi come il sistema sanitario nazionale, la riforma dell’istruzione, e le preoccupazioni legate al programma del Curriculum basato sulle competenze (Cbc). Un altro argomento di discussione sarà la gestione delle risorse fiscali, con l’aumento della pressione fiscale e il finanziamento dell’istruzione universitaria che sono tra le principali richieste della società civile.
Ruto dovrà anche difendere la sua decisione di formare un governo di ampia coalizione e l’inclusione di leader dell’opposizione nel suo gabinetto, un passo che, secondo i suoi sostenitori, mira a promuovere l’unità nazionale e combattere il tribalismo, ma che ha sollevato critiche da parte di alcuni gruppi di opposizione.
In vista del discorso, secondo alcuni osservatori, l’atmosfera in Parlamento potrebbe essere tesa, con una miscela di critiche e supporto da parte dei deputati, soprattutto dopo la rimozione dall’incarico dell’ex vice presidente Rigathi Gachagua a causa di accuse di tribalismo.