La Commissione elettorale indipendente e per i confini del Kenya (Iebc) dovrebbe annunciare i risultati delle elezioni generali svoltesi martedì entro il 16 agosto, ma più lunga è l’attesa, maggiore è il rischio di tensioni, secondo alcuni osservatori citati dalla stampa locale.
“Chiediamo pazienza ai keniani mentre intraprendiamo questo rigoroso esercizio e ci sforziamo di completarlo il prima possibile”, ha detto il presidente dell’Iebc Wafula Chebukati.
Il processo è complicato, con i risultati di oltre 46.000 seggi elettorali in tutto il Paese che devono essere conteggiati e controllati. Oltre a votare per il presidente, i keniani hanno scelto anche nuovi deputati, senatori, rappresentanti delle donne, governatori di contea e funzionari.
I risultati presidenziali definitivi saranno annunciati presso il centro di conteggio nazionale dell’Iebc, situato in un villaggio turistico noto come Bomas of Kenya, a Nairobi. Dai media keniani si apprende che il centro è stato trasformato in una fortezza virtuale, dove nessuno è ammesso senza accreditamento e dove guardie armate e cani da fiuto garantiscono la sicurezza.
Il vincitore della corsa presidenziale deve ottenere il 50% più uno dei voti e almeno un quarto dei voti in 24 delle 47 contee. Se nessuno dei due candidati in testa, Raila Odinga e William Ruto, supereranno questa soglia, si dovrà tenere un ballottaggio entro 30 giorni dall’elezione originaria.