Basta doping. Il Kenya ha la reputazione nel mondo sportivo. Per anni ha prodotto molti dei migliori corridori sulla lunga distanza del mondo, ma ha anche creato un movimento di appassionati a vari livelli di maratona e lunghe distanze (1.500, 3.000, 5.000 e 10.000 metri). Un Movimento che rischia di perdere credibilità proprio per il massiccio diffondersi di sostanze illecite tra gli atleti.
Il capo del Comitato olimpico del Kenya ha affermato che è urgente affrontare il «cancro» del doping tra gli atleti del Paese. Norme severe. Controlli puntuali. Educazione antidoping a tutti i livelli. Un impegno preso sul serio non solo dai dirigenti della federazione di atletica ma anche dagli atleti che, in vista dei campionati africani della prossima settimana, hanno girato un breve clip nel quale si impegnano solennemente a non usare droghe per migliorare le loro prestazioni.