Medici senza frontiere (Msf) ha evacuato 42 membri dello staff del campo profughi per i somali di Dadaab nel nord-est del Kenya. I responsabili di Msf hanno motivato la decisione con «Il deterioramento delle condizioni di sicurezza».
Al Shaabab, il gruppo somalo legato ad al Qaeda, nelle ultime settimane ha effettuato incursioni mortali nei villaggi nel nord del Kenya. «Lo stato di sicurezza attuale sta limitando fortemente la capacità del nostro staff medico di fornire aiuti umanitari alle persone che ne hanno un disperato bisogno», ha detto Charles Gaudry, capo della Missione di Msf in Kenya. «I rifugiati e il personale medico stanno sopportando il peso del deterioramento delle condizioni di sicurezza», ha aggiunto.
Il governo del Kenya ospita rifugiati dalla Somalia dal 1991, anno in cui è iniziata la guerra civile. Da allora, Dadaab è cresciuta diventando l’insediamento di rifugiati più grande al mondo, con oltre 350mila residenti. Msf chiuderà due dei quattro posti di assistenza, ma questo avrà comunque un forte impatto sulla popolazione.
(29/05/2015 Fonte: Al Jazeera)
Kenya – Msf si ritira dal campo profughi di Dadaab
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